Anche le cose più belle hanno un inizio ed una fine. Per me Kintsugi ha rappresentato un’esperienza stimolante, affascinante, interessante. Mi ha dato l’opportunità di conoscere e confrontarmi con una realtà, quella arbitrale, che ha molte potenzialità, ma deve saperle tirare fuori per diventare un pilastro nel sistema sportivo italiano.
Il mio non è un addio, semplicemente un arrivederci. Nuove sfide professionali mi impediscono di proseguire nel ruolo con l’attenzione e il tempo che un’esperienza come questa meriterebbe. Continuerò a seguire la battaglia di Kintsugi per un’Aia nuova con passione e facendo il tifo perché certi principi possano, finalmente, cambiare l’associazione e proiettarla nel futuro.
Ringrazio l’editore Cristina Parnetti per la fiducia riposta in me all’inizio di questa avventura, ringrazio tutta la redazione per la collaborazione e l’impegno. Faccio i migliori auguri di buon lavoro al mio successore, certo che saprà proseguire nel solco che abbiamo tracciato tutti insieme in questi primi mesi di vita di Kintsugi.
Andrea Lorentini