Non dimenticherò mai – inizia così Roberto Monti – mi fu ritirata la tessera dalla giustizia AIA, fui radiato solo per aver detto la verità inerente la violenza verso gli Arbitri della base AIA, anche se ero supportato da Documenti Ufficiali FIGC.
Ho ancora la lettera di Giovanni Malago’ Presidente del Coni, fine maggio 2014, che mi ringrazia della denuncia e della indagine eseguita, complimenti dal CONI , radiazione dall’AIA dicembre 2013, una barzelletta che ancora oggi fa ridere. ( 15 giorni di ritardo rispetto ai loro termini di procedura, senza che io inoltrassi ricorso ) una roba vergognosa .
La mia (ex) sezione mi cancellò – dichiara Monti amareggiato – dopo 9 anni d’inviti alla festa sezionale di Forlì, l’ex presidente di allora, al decimo anno stracciò l’invito, perché la mia presenza non era gradita a M. Nicchi…Addirittura, Qualcuno mi confessò, la mia presenza avrebbe compromesso la promozione in serie A di un Arbitro…se così fosse stato, – mi vien da ridere – la carriera o promozione in seria A di un arbitro legata alla presenza, di R. Monti alla festa di sez….. sarebbero stati messi veramente male! Sono stato trattato come un delinquente.
Quando la nuova AIA m’inviterà alle feste, mi ha già preannunciato lo farà – colgo l’occasione per ringraziare la Presidenza pubblicamente – guardando in faccia i miei interlocutori, di allora, Qualcuno sarà costretto ad abbassare gli occhi.
Non presenterò nessuna domanda di rientro in AIA, m’interessa solo, quello che è capitato a me non accada mai più a nessuno.
Ho iniziato le denunce sulle violenze nel dicembre 2012 inviando ai giornali e sezioni AIA d’Italia e al CONI, tutte le settimane sino a metà 2014 i report, informando tutti inerente le devastanti violenze che gli Arbitri base subivano sistematicamente nei campi di periferia e di categorie minori.
Ciliegina sulla torta, – conclude Monti – fui chiamato dalla federazione di San Marino a fare l’osservatore in serie A nel loro campionato di calcio a 5…Il CSI mi concesse l’autorizzazione, dopo una manciata di partite, arrivò una lettera, telefonata dall’AIA con il quale invitava la federazione di San Marino a defenestrarmi altrimenti la collaborazione fra le due federazioni si sarebbe bruscamente interrotta….
Ha tentato di cancellarmi in qualsiasi modo, il risultato che ha ottenuto? Alla fine si è cancellato da solo…- segue crassa e mefistofelica risata -.
In punta di piedi, sommessamente posso suggerire a chi di competenza della nuova dirigenza AIA, delle scuse formali nei confronti di R. Monti per quanto subito nel passato ( sarebbero molto gradite e Signorili è sempre una questione di stile ) a mio avviso, doverose, anche se i nuovi dirigenti non hanno, ovviamente, nessuna colpa.
Il Direttore
Fabio Bray