Rimborsopoli – AIA e San Donato

L’etimologia del termine Donato deriva dal latino, sta a significare: “ dato in dono”. Di primissimo acchito nessuna relazione fra san Donato patrono di Arezzo ( oggi vigilia ) e la sentenza di condanna meglio nota come rimborsopoli di alcuni distinti signori arbitri AIA ( Associazione Arbitri Italiana ) sospesi…che hanno avuto in dono dall’AIA la possibilità di fare carriera infangandola con il loro comportamento. Quindi, un dono per nulla onorato. Sic! Sospesi, tale decisione fa venire la bile (non solo quella ad onor di cronaca) ai tanti ex illustri Arbitri del passato recente defenestrati, senza mezze misure dal suo ex presidente M. Nicchi ( Aretino) semplicemente per aver espresso pubblicamente il loro punto di vista e denunciato situazioni dal loro punto di vista, poco chiare. In questo caso i Signori (ex) Arbitri; P. F. ( 16 mesi di sospensione  ) F.L. P. ( 13 mesi ) R. I. ( 13 mesi ) gli Assistenti T. A. ( 20 mesi ) V. F.  ( 16 mesi – rassegnato le dimissioni  a maggio ) S.D.G. ( 12 mesi ) non hanno divulgato pubblicamente santi panegirici ( neanche per venerare san Donato ) sono stati sospesi per altri fatti/violazioni/comportamenti poco signorili.

La delibera n.6 del 15/16 luglio  2021  della Commissione Disciplina Nazionale composta da:  M. Carboni ( Presidente ) R. Mancinelli ( Vice ) G. Mercuri ( componente ) ha motivato, per R. I.  le seguenti asserzioni: “ ..violazione dell’art. 40, comma 3, lett.a,c, comma 4, lett.n, Regolamento AIA  inerente gli obblighi associativi del codice etico con alcune aggravanti: “ ..aver alterato note spese presentate a seguito di designazione arbitrale, allegando documenti falsi, al fine di trarre un personale arricchimento. Fatti commessi fino al 21.05.2021.

Conclusioni delle parti rassegnate al termine dell’audizione:

per la Procura: richiesta di ritiro tessera ( a nostro avviso imperativa )

per l’associato: richiesta di sanzione non afflittiva

L’associato solleva – si legge nella delibera – eccezione di eccessiva “genericità” della contestazione richiamando l’art.4, n.7 lett.g delle norme di disciplina che prescrivono come l’atto di deferimento debba essere chiaro e preciso…

L’associato, in occasione della gara di campionato di serie B “ Reggina – Lecce “ del 7.3.2021 ha presentato 4 biglietti ferroviari per il viaggio di andata del 6.3.2021 e di ritorno del 8.3.2021 di 289, 00 euro  dai successivi controlli risultavano inesistenti o artefatti nei codici identificativi…

Interessante leggere le difese dell’associato: “ …ha dichiarato di aver verificato lui stesso che quei codici erano fasulli…si è difeso sostenendo di non essere stato lui ad operare l’alterazione ma di essersi limitato a ritirarli da un agente (broker) di viaggi che glieli aveva procurati e poi consegnati dopo la trasferta e di averli allegati tali e quali alla richiesta di rimborso, ammettendo solo la propria poca professionalità nell’ affidarmi ad un soggetto esterno alla Federazione e la propria superficialità nel controllare la documentazione allegata”….

Questa difesa – continua la delibera – non convince per nulla in quanto il collega ha reso dichiarazioni incoerenti e spesso in contraddizione l’una con l’altra…

Dopo le numerose telefonate in privato e mail giunte in redazione di ex Arbitri radiati ( inviperiti) rei solo di per aver esternato il loro pensiero, abbiamo voluto pubblicare uno stralcio della delibera interessante leggerle e soffermarsi su molti punti anche delle altre delibere, per esempio la n. 04 per D.G.S. oppure la n.02 F. V., la n. 01 L.P. F., la n. 05 per T. A.  la n. 03 per P.F. la n. 07 per R. M.

San Donato fugge ad Arezzo accolto dal monaco Ilariano a cui si affianca nell’apostolato, penitenza e preghiera; con lui opera tra il popolo prodigi e conversioni. La sua «passio» racconta di miracoli eclatanti.

Chissà che non accadano anche nella nuova AIA miracoli eclatanti affinchè il fango che hanno gettato all’AIA venga spazzato via non con sospensioni ma con imperativi provvedimenti, ovvero, ritiro perenne della tessera ( per essere politicamente corretto ).

Concludo con una metafora: “ E’ piu’ grave la bestemmia dell’Archimandrita rispetto a quella del pescivendolo o scaricatore di porto, o dell’accolita seppur la sostanza non cambia in tutti i casi…Palese errore di concetto, chi vuol intendere intenda!

Il Direttore

Fabio Bray

 

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Direttore Kintsugi

 

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