Lecce – Inter, pubblico delle grandi occasioni allo stadio Via del Mare “E. Giardiniero” esplosivo già nel pre partita. Bolgia infernale all’ingresso dei calciatori in campo. Spettatori 25.353, abbonati 19.791 totale incasso 804.842,32 €. Dopo 80 secondi al primo affondo l’Inter passa in vantaggio con Lukaku. Sembrava fosse un preludio ad una facile goleada come fra il serio e poco faceto alcuni colleghi Lombardi avevano pronosticato alla vigilia confidandoci le loro granitiche certezze…polverizzate con i fatti concreti sul campo dal Lecce. Le chiacchiere appartengono ai forestieri. Invece il calcio è bello perché (im)prevedibile. Le reazioni del Lecce per i primi 20 – 25 minuti sono sterili, inefficaci.
Le prime vere occasioni per pareggiare giungono al 38° e 43° con un Lecce ostico – ostinato che ha iniziato a compattarsi e a tessere trame di gioco importanti irretendo ed innervosendo ( eufemismo ) i tanti campioni dell’Inter.
Il pareggio giunge in modo prorompente con manifesta personalità ( questa si …granità ) al 48° con un’azione rapida, ben organizzata e devastante.. Lecce sontuoso, vicino al raddoppio in due occasioni al 51mo e 52mo…Inzaghi :” …complimenti ai tifosi Leccesi, riescono come pochi a spronare la loro squadra”. Baroni: “ sconfitta che brucia ma incoraggiante per il gruppo con diversi esordienti uno su tutti Gonzales “.
Al 60mo bomba – bolide di Bristovic paratona di reni di Handanovic…sino al 94mo nonostante l’Inter avesse colpito un palo, non c’è stata trippa per gatti… Falcone in tre – quattro occasioni e Hjulmand ( capitano ) hanno giganteggiato in modo magistrale ..Il resto della squadra semplicemente coriaceo e superlativo. Come i tanti suoi tifosi che giungono da ogni parte d’Europa abbonandosi. Nella foto, un super tifoso, Fabrice Dellatte ( detto il Leccese ) abbonato, in Tribuna Est, residente a Liegè ( Belgio ) il Lecce l’ha tatuato nel braccio, due volte al mese in aereo giunge a Brindisi destinazione Via del Mare.…- La Passione per il Lecce è totale – aggiunge! Il Lecce è anche questo.
Non osiamo immaginare quanti minuti in piu’ avrebbero resistito oltre i 20 – 25 se i calciatori dell’Inter avessero trovato la solita temperatura in questo periodo 38- 40 gradi anziché i 22 e la pioggia…condizioni atmosferiche tipiche di Milano inusuali a metà agosto nel Salento.
Arbitro? Stendiamo un velo pietoso di contempla[t]tivo ed indulgente Silenzium, forse il fresco e la brezza è stato ( paradossalmente ) controproducente.
Se il mattino si vede dalle prime luci dell’alba, la speranza affinchè si assista ad un campionato di serie A non scontato, emozionante, brioso, spumeggiante corsaro è d’obbligo.